L'articolo che stai leggendo è l'edizione n°1 della nostra Growthletter, la newsletter dove pubblichiamo ogni settimana strategie avanzate a tema ecommerce.
Ciao,
Ti do il benvenuto alla prima pagina della Growthletter, la newsletter dove in maniera diretta e senza filtri porto ciò che studio, applico e testo nelle mie attività quotidiane.
Voglio aprire questa rubrica parlando di un concetto estremamente importante per ogni ecommerce:
L’asset principale di un ecommerce sono i dati che ha a disposizione.
Con dati intendo tutto ciò che ci aiuta a profilare meglio il nostro mercato, in particolare email, numeri di telefono, indirizzi fisici ecc.
Questi sono asset che ti porterai sempre dietro.
Se Facebook crollasse, se Google crollasse, l’unica cosa che ti rimarrebbe in mano sarebbe il tuo gestionale.
Fai conto che se un giorno volessi vendere il tuo ecommerce, il numero di contatti a disposizione può determinare di molto il valore di vendita.
Questo, più o meno, è un concetto che tanti marketer e imprenditori hanno oramai assimilato.
MA c’è un errore che fa il 99% degli ecommerce: si limita a chiedere pochi dati.
Non devi infatti limitarti a chiedere nome ed email…
Ma cerca di ottenere informazioni in più come il sesso, la data di compleanno, il numero di telefono, preferenze di prodotti…
Otterrai un doppio beneficio:
1 – Nel tuo gestionale avrai molti più dati, quindi migliorerai questo asset aziendale.
2 – Potrai usare questi dati per ottimizzare le tue strategie di marketing.
Per fare questo in maniera efficace la strategia che ti consiglio è la profilazione progressiva.
Una strategia che ti permette di chiedere molti più dati alle persone, ma senza danneggiare il numero di contatti che arrivano.
Infatti esista una sorta di regola non scritta nel marketing:
Più un form è lungo e chiede più dati, meno persone lo completeranno.
Quindi come trovare il giusto equilibrio tra numero di contatti che arrivano e dati che chiediamo?
Con la strategia della profilazione progressiva!
Chiedere più dati, ma poco alla volta.
Ecco qualche strategia pratica che stiamo testando in questi mesi e che ci sta portando ottimi risultati:
POPUP MULTISTEP
Il classico popup per far iscrivere i nuovi utenti ma aggiungendo uno step in più.
RICHIEDI BREVI INFORMAZIONI NEL FORM
Non sempre aumentare il numero di campi diminuisce il numero di contatti. Guarda l’esempio qua sotto:
Oltre a nome ed email, chiediamo anche a cosa sono interessati.
Abbiamo AB testato questo form vs un form in cui chiedevamo solo nome ed email.
Risultato: Nessuna diminuzione di conversion rate!
In questo modo abbiamo potuto creare delle strategie di segmentazione, sia nella Welcome Sequence che nelle newsletter, comunicando in base agli interessi espressi.
RACCOGLI DATI TRAMITE EMAIL
Puoi anche raccogliere ulteriori dati sul tuo attuale database clienti.
Una strategia che implementiamo con diversi ecommerce è quella di raccogliere la data di compleanno alla fine della Welcome Sequence.
Inviamo una email con oggetto “Buon compleanno NOME”, e questo qua sotto è il copy:
Con questa strategia raccogliamo anche la data di compleanno di circa il 25% delle persone che entra nella Welcome Sequence.
Quindi riusciamo anche ad attivare la Birthday Sequence, una sequenza che il giorno del compleanno invia uno sconto come augurio.
Questo per farti capire che puoi utilizzare i dati che hai a disposizione per raccogliere ancora più dati.
Eccoci arrivati alla fine della prima pagina della Growthletter.
Se non lo hai ancora fatto ti consiglio di applicare questa strategia della profilazione progressiva sul tuo ecommerce.
Per oggi è tutto, ci sentiamo presto!
Una buona crescita,
Thomas
